Gualtiero MARANGONI
MOEBIUS for Electric Bass
In copertina: “Moebius” di Barbara DI NARDO
Realizzazione grafica: Mauro SUPPO
Registrazione Missaggio Masterizzazione: tra Luglio e Agosto 2008
Presso il LABORATORIO DEL SUONO – P.zza Borgo Dora 61 Torino
Ingegnere del suono: Alessandro Depaoli
Tracklist
- Concert for String Bass and Piano
- S. Koussewitzky (Mosca 1874- Boston 1951)
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- Allegro Ascolta il brano
- Andante
- Allegro / Finale
- Pianoforte: Lino MEI
- Basso El. 6 corde senza tasti: G.M.
- Duetto per Violoncello e Basso Elettrico
- G. Rossini (Pesaro 1792 – Parigi 1868)
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- Allegro Ascolta il brano
- Andante Molto
- Allegro
- Violoncello: Marco MOSCA
- Basso el. 5 corde con tasti: G.M.
- Gran Duetto n.1 per due Bassi Elettrici
- G. Bottesini (Crema 1821 – Parma 1889)
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- Allegro
- Andante
- Polacca Ascolta il brano
- Basso El. 6 corde senza tasti: G.M.
- Basso el. 5 corde con tasti: G.M.
Se si volessero cercare elementi storici, curiosità o quant’altro per trovare un filo conduttore tra questi tre autori o per poter dare una motivazione a questo lavoro non si farebbe fatica a scoprire ad esempio che sia Koussewitzty che Bottesini furono ammessi a studiare contrabbasso per mancanza di posti disponibili per altri strumenti , ed entrambi siano poi diventati incontrastati virtuosi; oppure sia Rossini che Bottesini scrissero i Duetti che propongo in età giovanile (Rossini a 22 anni, Bottesini circa a 20, durante gli studi a Milano) e così via... La verità è che l’unico motivo che mi ha spinto a scegliere questi brani è che io li trovo BELLI. Mi hanno affascinato ascoltandoli ma ancor di più mi sono veramente divertito a suonarli.
Se avete delle domande, dubbi, curiosità, giudizi, critiche e quant’altro non esitate a scrivermi. Magari faccio una pagina dedicata ai vostri commenti…
Perché MOEBIUS ?
Intanto precisiamo che Moebius in questo caso non è riferito allo pseudonimo del famoso disegnatore francese fantasy Jean Giraud bensì August Ferdinand Möbius (1790-1860) matematico ed astronomo tedesco.
Consideriamo un “Nastro di Moebius” o “Anello di Moebius”.
L'anello di Moebius è una superficie che ha una sola faccia. Per capire questa sua singolare proprietà si può metterlo a confronto con una superficie cilindrica. La superficie cilindrica ha due facce: quella esterna e quella interna. Se tracciate una linea continua lungo tutta la faccia interna di un cilindro, vi ritroverete al punto di partenza dopo aver descritto una linea chiusa che giace interamente sulla faccia interna del cilindro.
Se invece tracciate una linea continua lungo tutto l'anello di Moebius, anche in questo caso tornerete al punto di partenza, ma se aprite l'anello vedrete con grande sorpresa che la penna ha percorso interamente entrambe le facce della striscia di carta. La conclusione evidente è che l'anello di Moebius non ha due facce, bensì una sola!
Ora prendete questo concetto ed applicatelo alla Musica e capirete il significato del mio disco. Suonando brani classici con il basso elettrico ho considerato due facce della Musica che tradizionalmente sono considerate agli antipodi, ma in realtà non ho fatto altro che percorrere idealmente l’unico lato di un anello di Moebius, perché sempre di Musica si tratta.
Hanno suonato con me:
ho avuto la fortuna di poter suonare con :
- Marco MOSCA – Violoncello
- Diplomato al Conservatorio di Torino col massimo dei voti con il M° R.Brancaleon, diplomato concertista con il Prof. I. Monighetti alla Konzert Klasse di Basilea con la massima votazione. Concertista in tutta Europa, particolarmente a Berlino e Praga, nel 2000 primo Violoncello all’Orchestra Sinfonica di Sanremo, vanta continuative collaborazioni con l’Orchestra della Scala di Milano, Santa Cecilia di Roma, Teatro Regio di Torino, Radio Svizzera Italiana, e l’Orchestra Sinfonica della RAI.
- Lino MEI – Pianoforte
- Diplomato in Organo al Conservatorio di Torino
Ringraziamenti
Ai musicisti che non appaiono in questo disco: Il progetto era partito in modo diverso ed avevo già registrato del materiale che non è stato utilizzato ma che sicuramente non rimarrà nel cassetto. Carmelo Contino e Alessandro Chiappetta, Nico Di Battista e Luca Fuiano, Marco Robino e gli ARCHITORTI.
A coloro che ho avuto la fortuna di avere come insegnanti: Aspar Rovero, Enzo Ferraris, Dino D’Autorio, Willy Merz, Barbara Sartorio, Charlie Banacos;
A chi ha contribuito alla realizzazione della mia idea: Barbara di Nardo, Lino Mei, Marco Mosca, Liviana Pittau, Mauro Suppo, Mauro Tabasso, Alessandro Depaoli, i ragazzi del Sermig di Torino;
Agli amici e colleghi musicisti che mi hanno dato fiducia, aiutato, supportato e sopportato: Maurizio Baldini, Renato Taibi, Dario Dell’Ara, Stefano Lori, Toni DeGruttola, Luca Biggio, Danilo Amerio, Rossana Landi, Francesco Lori, Giovanni Lori, Valter Valerio, GianPaolo Petrini, Marco Tardito, Mario Actis, Rori Minniti, Guido Cunglio, al Corelli di Pinerolo e all’Istituto Musicale della Valle d’Aosta.